La Tecnica, spesso fraintesa dal credo dominante, come arte magica proveniente dai demoni inferi



Particolare del Vaso François, Efesto, il dio zoppo, a cavallo di un mulo fallico, viene ricondotto all'Olimpo dal dio Dioniso

Sopra Efesto, il dio non perfettamente divino, il dio zoppo, a cavallo di un mulo fallico, viene ricondotto all'Olimpo dal dio Dioniso.
Da un dettaglio del cosidetto "Vaso di François", vaso antico a figure nere di Ergotimos, con pitture di Klitias della prima metà del VI sec. a.C.

Efesto bloccò la madre Era a un trono che lui stesso aveva costruito. Cosa ci può essere dietro questo atto di ribellione? Demetra, adirata contro gli dei dell'Olimpo, bloccò la terra e insegnò il maggese. Ades bloccò su due seggi Teseo e Piritoo che volevano rapire Persefone. L'azione di Efesto è contro Zeus. Efesto libererà Era a condizione che le venga concessa in sposa Afrodite. Probabilmente questa richiesta, resa ridicola dagli avvenimenti successivi(il tradimento di Afrodite con Ares e la costruzione di una rete metallica invisibile da parte del dio del fuoco per incastrare gli amanti) riflette probabilmente un uso iniziatico e prenuziale sulle ragazze da parte di persone appartenenti alle caste dei 'fabbri'. Ancora oggi in Africa, nel Malì e nel Senegal, le operazioni di infibulazione sono effettuate da donne appartenenti alla casta dei “fabbri” cui è riservata la conoscenza dell’occulto.


Efesto, Prometeo, Dedalo ovvero i demiurghi e il conservatorismo in religione


Riallacciandomi alla divisione strutturale delle diverse funzioni di Dumezil, nelle culture indoeuropee, viene spontaneo chiedersi a proposito delle divinità dei Germani dove sono andati a finire le divinità degli artigiani e dei contadini. E la stessa domanda si può porre nell'ambito di altre religioni. Per esempio nella religione dei Greci e dei Romani. I Greci ebbero una divinità come Efesto, il dio zoppo e/o deforme non perfettamente divino, figlio di Era per partenogenesi, dio del fuoco, della tecnologia, dell'ingegneria, della scultura e della metallurgia, a rappresentare tutti i creativi di braccio e di mente. Questo dio è deforme non perchè i Greci fossero stati in grado di inserire nella società i portatori di handicap, ma perchè rappresentava probabilmente coloro che, fra gli uomini delle famiglie altolocate, non potendosi(per qualche difetto fisico di nascita o acquisito)o non volendosi(per spirito di ribellione alle gerarchie, per personalità indipendente) dedicare all'arte militare e alla rigida disciplina che essa comportava, si occupavano di arti(sia artistiche, sia artigianali), ed erano proclivi a inventare nuovi arnesi, a sperimentare nuovi metodi di lavoro nei più disparati campi, e, in un certo senso a programmare la propria vita(cioè essere simili a Prometeo, 'colui che vede prima')e per forza di cose allontanarsi dalla mentalità dominante; secondo questa mentalità il 'fato', la sorte erano qualcosa di ineludibile e tutto era stato preordinato da entità supreme; le Moire a tempo debito avrebbero tagliato il filo della vita e gli uomini prima o dopo sarebbero stati avvolti nell'oblio: solo gli eroi potevano sfuggire alla legge dell'oblio per aver affrontato e ucciso i 'mostri' o per essersi distinti per valore sui campi di battaglia.
Ma il costituirsi di società sempre più complesse fece sì che nascesse, che fosse concepito un dio dagli atteggiamenti di un anti-eroe, comunque un dio minore, protettore di tutti coloro che, pur contribuendo con il loro lavoro alla vittoria in guerra, non vi partecipavano direttamente.
Da non sottovalutare il fatto che fin dall'epoca medievale(XI-VII sec.a.C.), in Grecia, le donne che procreavano figli erano grosso modo divise in spose legittime e in concubine. Solo i figli della prima partecipavano all'asse ereditario. Poichè la nascita di Efesto(a volte è ritenuto figlio di Era di Zeus, a volte solo di Era)e la sua deformità(a volte nacque deforme o zoppo, a volte divenne tale per essere stato scagliato dall'Olimpo da Era o da Zeus) non hanno precise definizioni, si può congetturare che questo dio sia l'espressione della vita, nonostante tutto: cioè il non essere figlio legittimo, il non essere bello, l'essere deforme o zoppo. La sua natura non è dissimile da quella di Erittonio, il bambino-serpente o il bambino che nasce con accanto due serpenti. Questo bambino era stato partorito da Gea o Ctonia, la terra, per il fatto che Pallade Athena, sposa di Efesto, era sfuggita al destino di essere madre-sposa (era 'parthenos' cioè vergine) scomparendo dal letto nuziale e provocando la caduta a terra del seme di Efesto. Anche Erittonio fu un artigiano, infatti insegnò agli ateniesi a lavorare l'argento. La visione del mondo propria degli dei olimpici lo connette al 'mulo', a un bastardo dal punto di vista spirituale.
Molto probabilmente tutte le invenzioni erano connesse, erano viste come opera di magia, opera di forze misteriose che spesso i maggiorenti(soprattutto quando queste invenzioni o nuovi metodi minacciavano i loro interessi e i loro privilegi)identificavano con le forze malefiche, con i demoni inferi.
Essendo questi artisti-artigiani molto bravi e richiesti come il dio, potevano diventare ricchi e arrivare a possedere materialmente gli oggetti più preziosi e le donne più belle. Ma Afrodite tradisce Efesto, sposo assegnatole da Zeus. In altra variante del mito Afrodite è la sposa richiesta dal dio metallurgico per la liberazione della madre Era dal trono d'oro che le aveva regalato e che la teneva prigioniera. L'amante di Afrodite. Ares, rappresenta i guerrieri nel pieno delle loro funzioni: in guerra, nelle scorrerie(spesso nei miti greci i grassatori che assaltano i viandanti sono figli di Ares, perchè probabilmente le scorrerie presso tribù nemiche erano un tempo ammesse e ritenute un gesto di cui vantarsi) le donne passano al vincitore, a colui che le ha rapite.
Eroi demiurghi, assimilabili ad Efesto, sono Prometeo e Dedalo. Dedalo può essere considerato il demiurgo maledetto, il fabbricatore involontario di mostri. Dedalo è l'assassino dell'allievo(il nipote Talo)che lo stava superando, aiuta Pasifae a procreare un mostro cannibale, non riesce a prevenire l'esuberanza del figlio Icaro che muore inabissandosi nel mare e quindi senza sepoltura.
Prometeo rivoluziona il 'sacrificio': agli dei vengono offerti il grasso(che sale in cielo col vapore indotto dal fuoco sacrificale)e le ossa(che scendono sulla terra)della vittima, mentre coloro che seguono il rito partecipano al pasto comune della carne. Zeus condanna gli uomini a mangiare cruda la carne e nasconde loro il fuoco. Prometeo, con l'aiuto di Athena(una Athena molto vicina a Efesto, non a caso era ad Atene la patrona degli artigiani, insieme ad Efesto), ruba il fuoco agli dei e lo porta presso i mortali.
C'è nel sentire 'religioso' un atteggiamento fortemente conservatore. Tutte le novità importanti in campo tecnologico, nel campo delle conoscenze sono un attentato alle basi su cui si fonda il rapporto precario tra l'uomo e le entità. Se ci sono sulla terra delle cose buone, utili all'uomo, queste cose, questi metodi li hanno donato le divinità, secondo i religiosi: altrimenti le opere umane provenienti da nuove conoscenze vengono considerate opera del malefico, dei demoni inferi, delle entità legate al mondo notturno, al mondo tellurico-femminile, al mondo primordiale. Per questo Prometeo, Dedalo e perfino Asclepio(il dio curatore si servì delle gocce di sangue cadute dalla testa recisa della Gorgone Medusa per resuscitare dei morti e fu fulminato da Zeus)vengono puniti.
Spesso la realtà, la storia ha dato ragione al conservatorismo religioso perchè certi usi nuovi si sono dimostrati alla lunga controproducenti non avendo ovviamente basi scientifiche,ma piuttosto magiche (anche adesso nel campo della medicina avviene qualcosa del genere, per difetto di metodologia e sperimentazione). Nella Bibbia e nel Vangelo spesso è il diavolo, il serpente che fa deviare il cammino del fedele: il diavolo sembra indicargli la via della vera conoscenza, la via per raggiungere il soddisfacimento dei bisogni, ma invero lo allontana dalla parola di Dio. E quando Gesù scaccia i demoni, alcuni ebrei, gli scribi(quindi le persone più istruite), insinuarono che facesse ciò perchè aveva a che fare con Belzebù(Marco 3:22).



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