COME NASCE LO ZOMBI NEL SUD DEL MONDO E NEL CULTO VODU DI HAITI



Loa meteorologici della vegetazione dell'amore e della morte


Loa dei fenomeni meteorologici


Sogbo è il dio del tuono ed è ha per simbolo le pietre meteoriche che manda sulla terra. Badé e Agau, spiriti dei venti e delle tempeste, lo accompagnano. Agau è anche divinità dei terremoti, ed è sua caratteristica accendersi di collera. Quando i fedeli sono invasati da questo dio, imitano il brontolio del tuono e l'agitazione della tempesta. Una divinità importante é Ogun Badagri o Ogu-badagri, un dio che in Nigeria era il signore del fulmine, del fuoco e del potere. Come dio che guida i fulmini è anche dio della guerra. Ha molteplici epifanie, fra cui, quella di guerriero mortalmente ferito e agonizzante, quella di guaritore (Balindjo, Batala) che cura i bambini con le erbe. Sotto l'aspetto di Ogun Feraille, dà forza ai fedeli colpendoli sulle braccia e sulle guance; come Ogun-badagri è signore della magia e può sollevare un fedele nell'aria. Ha origine da Naga(Nigeria), rappresenta la forza, la violenza ed é venerato non con l'acqua, ma con il fuoco(rum acceso sul suolo) e conserva la sua forza nella sciabola o machete; nella forma di Ogud Feraille è identificato con San Giacomo(Saint Jacques) e secondo M. Deren ha caratteri di eroe e uomo politico.


Loco e Ayizan


Per A. Metraux Loco è un dio della vegetazione, personificato con gli alberi; dà il potere ai guaritori ed è il patrono degli erboristi. Come invisibile prete governa e ha il potere su tutti i santuari di Haiti. Nell'interpretazione con schema metafisico di M. Deren, Loco e Ayizan sono il primo sacerdote e la prima sacerdotessa, con caratteri vicini a quello di Legba. Nella figura di Loco è presente il motivo del Sole(proprio di Legba), poiché è invocato come Sole Dahomey. In Ayizan sarebbe, invece, presente una connessione con le antiche divinità bisessuali dahomeane. Queste due figure divine sono state umanizzate, rispetto a Legba, come si presume dalla loro eterosessualità, laddove in Legba è presente una componente monosessuale o indiscriminata. Questi due dei avrebbero funzione mitica di genitori ancestrali della razza umana.


Zaka


Zaka è il loa contadino dei raccolti e della vita agricola, amato dai fedeli e da loro trattato familiarmente. Le persone invasate da questo loa assumono atteggiamenti ed abiti da contadini, parlano una lingua rustica, odiano la vita cittadina, divengono dispettosi e cavillosi. Gli sono graditi i piatti tipici dei contadini.


Erzulie


Erzulie, Erzulie Freda, Ezili-Freda-Dahomey, originariemente facente parte di spiriti marini, è divenuta la dea dell'amore, della grazia e della bellezza femminile. A lei è dedicata in ogni tempio una camera o un angolo, dove vengono conservati i suoi abiti rossi e blu, i suoi gioielli, la bacinella, la tovaglia, il sapone, lo spazzolino da denti, il pettine, il rosso per le labbra. Il devoto o la devota che sono invasati dalla dea entrano nella camera a lei dedicata per prepararsi con i vari oggetti indicati. Il comportamento dell'invasato corrisponde al carattere estroso, capriccioso ed esibizionista della dea, che ama essere corteggiata dai suoi innamorati, che si compiace di scegliere, facendoli spasimare. La dea è anche vista come una donna di mondo, anche nel modo di camminare, nel vestire e nel modo di parlare ed ha avuto una vita sentimentale molto scandalosa essendo stata l'amante di Damballah-wedo, di Agwé, di Ogun e porta perciò tre bracialetti matrimoniali. Ha respinto gli amori del loa Guedé, perché costui era di mezza casta. Può innamorarsi di ogni fedele e possederlo. E' a volte identificata con la Vergine Maria o con Maria Maddalena.


La famiglia dei loa della morte, i Guedé


I Guedé, Ghedé, sono loa o spiriti della morte, con funzione marginale nel culto, capaci di atterrire e dominare gli altri spiriti per il loro potere terribile. Molti di loro vengono nei villaggi e visitano le case nel periodo della festa di Tutti i Santi, e i devoti che ne sono invasati entrano in crisi di possessione pubblicamente, nelle strade, ai crocevia, nei mercati. Oltre ad essere terribili, questi spiriti sono caratterizzati da umore cinico e da pesante giovialità che si confonde e confina con la comicità. Infatti, attraverso gli invasati, parlano un linguaggio nasale, in cui alcuni termini sono artatamente distorti, trasformati e ridotti a parole oscene(così lunettes, cioè occhiali, diviene doubles lunettes, ovvero doppio clitoride, rum diviene pissetigue ecc.ecc.). Hanno una danza, detta banda, caratterizzata da movimenti osceni, violenti e lascivi. In alcuni humfo(luoghi di culto, templi) si conserva, sull'altare, un fallo di legno, che può essere improvvisamente richiesto dal dio presente. Gli invasati esibiscono una possessione violenta e dei tours de forces che gli invasati da altri loa non riescono a realizzare: bevono, per esempio, un miscuglio di ventuno differenti qualità di pimento, o si lavano la faccia con esso. Questi spiriti hanno quindi una natura ambivalente, sono terribili ed anche ridicoli: si vestono per solito come cadaveri, con ovatta nelle bocche e nelle narici, portando sempre occhiali.
I Ghedé si manifestano in molteplici forme, ma studiosi come M. Deren considerano che possano essere epifanie di un solo Ghedé. C'è una triade, in cui molto probabilmente ogni rappresentazione è una variante di un'unica forma, costituita dai Baroni, Baron-Samedi, Baron-la-Croix, Baron Cimitière. L'emblema dei Baroni è una croce nera su una tomba falsa, coperta con un cappello a cilindro e un mantello nero. Baron-Samedi è conosciuto pure come Tre-vanghe, Tre-picconi, Tre-zappe, perché gli appartengono gli strumenti propri dello scavatore di fosse per morti. Le offerte gli vengono presentati in recipienti neri, ornati con crani e ossa. La moglie del Baron, la Grossa Brigitte, Maman o Mademoiselle Brigitte è signora dei cimiteri, in particolare di quelli in cui il primo cadavere seppellito è di una donna. Dal loro matrimonio sono nati il Generale Jean-Baptiste-Tracé(Giovan Battista il Tracciatore, che traccia i limiti delle tombe), il Generale Fouillé(lo scavatore), Ramasseur-de-Croix, il Raccoglitore di Croci e altri circa trenta Ghedé.

Baron Samedi

Un haitiano che rappresenta Baron Samedi


Tutte le pagine sulla religione Vodu di Haiti


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Bibliografia: Alfonso di Nola, Enciclopedia delle Religioni, Vallecchi.
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