Altra presunta fondazione delle Olimpiadi fu quella di Climeno. Secondo quanto riportato da Pausania(ib.8,1), che a sua volta riporta quanto ha ascoltato nelle regioni che visita, circa cinquant'anni dopo il diluvio che ai tempi di Deucalione si abbattè sui Greci, Climeno figlio di Cardi, venuto da Creta e discendente di Eracle l'Ideo, bandì in Olimpia la gara(ovviamente si intende la gara di corsa dello stadio) e innalzò un altare per tutti i Cureti compreso il suo avo Eracle, imponendo a quest'ultimo l'epiteto di "Parastate", ovvero assistente.
Anche questo personaggio della leggenda, Climeno, non riportato da altri scrittori greci, fa riferimento ad Eracle Ideo e ai Cureti preesistenti a Zeus. Infatti, secondo una tradizione mitica Rea, rifugiatasi a Creta, affidò a loro la cura del bambino Zeus. Furono le loro danze e il frastuono delle armi battute sui loro scudi a coprire i vagiti del piccolo Zeus. Quindi c'è una tradizione ben salda che i giochi olimpici antichi abbiano una connessione a divinità antecedenti alle divinità olimpiche come Zeus, Athena, Apollo. Dal nome dato a l'Eracle Ideo e dal nome dato ai suoi fratelli(gli altri si chiamavano Peoneo ovvero guaritore, Epimede ovvero curatore, Iaso ovvero guaritore e Ida) si arguisce che questi sacerdoti avevano un ruolo di maghi-medici e che probabilmente Eracle era una sorta di tecno-mago che operava in tutti i campi.

Sopra lo stadio di Olimpia oggi

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Eracle Ideo

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Zeus

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Climeno

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Endimione

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Pelope

Fondatore leggendario giochi Olimpia: Augia

Fondatore leggendario giochi : Eracle di Anfitrione

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