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Ottobre 2015
Possiamo accogliere in Italia i migranti economici? Il fatto è che
i nostri ragazzi vanno via per tentare di lavorare secondo il loro grado di
studio.
Riescono
a realizzare
questo loro
sogno all'estero?
Non tutti a mio avviso. Finché sono aiutati dalle famiglie cercano di
perseguire il loro sogno, ma poi? Si dovranno adattare. I migranti economici
che arrivano presso di noi sono figli del liberismo economico e dell'inconsistenza
del welfare dei paesi da cui provengono. I governi di questi paesi hanno sicuramente
aperto alla cultura occidentale, al liberismo economico USA e alla disponibilità
molto interessata dei cinesi, facendo lo sgambetto ai connazionali meno fortunati
e molto poveri. I migranti economici partono
anche
perché
le antiche culture etniche sono sparite da tempo sia per l'evangelizzazione
cristiana, sia per la diffusione dell'Islam che esclude altre forme di religione.
La modernizzazione, la tecnologia, l'apertura di grossi centri commerciali
dove
si vendono prodotti
a bassissimo costo ha tolto il lavoro a milioni di persone, anche artigiani,
e soprattutto piccoli commercianti ed anche lavoratori della terra(perché tutto
viene importato a basso costo e il popolo affamato non può apprezzare
la bontà del prodotto locale che costa qualcosa in più). In questi
paesi manca sostanzialmente la classe media, la classe che ha lavorato e ha
raggiunto o sta per raggiungere la pensione; probabilmente la pensione
in questi paesi è ancora
un sogno, per cui le generazioni di anziani non possono nemmeno aiutare le
nuove
generazioni
ad
affrontare il
liberismo economico, il mostro dell'economia occidentale. Nel liberismo economico
ci si scanna a vicenda, si tenta di fare i furbi, vedi il caso Volkswagen.
Ma come mai hanno scoperto il trucco informatico sugli scarichi dei motori
diesel dopo molto tempo gli americani? E' probabile che la UE voglia rinegoziare o
che sia in corso di rinegozziazione(c'è il massimo segreto sui tempi e sui
modi dei negoziati) il trattato commerciale USA-UE. Se così fosse si spiegherebbe
la mossa USA di fare uscire ora lo scandalo. Con questo scandalo gli USA intimoriscono
la
Germania
e fanno
sì che i suoi partner UE come l'Italia, la Francia, l'Olanda e l'Inghilterra
ecc. abbiano meno fiducia nella capacità germanica di condurre i paesi europei
verso l'unità continentale. Che dire dei tedeschi che agiscono come hanno agito
i dirigenti Volkswagen? Probabilmente non si aspettavano questa scoperta. Si
sentivano coperti per aver oleato qualche grosso funzionario dell'EPA(United
States Environmental Protection Agency, l'agenzia americana per la tutela dell'ambiente)?
Invece un tecnico che risponde al nome di John German (un German contro
la Germania), dirigente di International Council on Clean Transportation(società
che lavora probabilmente su commissione), ha incastrato il gruppo Volkswagen.
Papa
Francesco a mio avviso cozza contro un muro che il liberismo economico ha elevato
in maniera inattaccabile; non per nulla è tacciato di avere vedute da comunista.
E in effetti il cristianesimo più vero e rispondente alla parola di
Gesù è quello
di San Francesco, cioè una rinuncia quasi totale ai beni del secolo,
che equivarrebbe, se tantissimi cristiani seguissero l'esempio del Santo di Assici, a un crollo
verticale dell'economia mondiale.
Ed i cinesi, i cosidetti comunisti votati al mercato globale,
sono loro stessi a volte profughi clandestini e sono capaci di adattarsi
a vivere in tuguri sovraffolati e non pretendono dai governi dei paesi in cui
vivono
di
abitare
nelle case
popolari
costruite per i menoabbienti; la loro capacità di organizzarsi
nel
"ghetto" ci dice che i cinesi hanno uno spirito di corpo, un sentimento
della loro appartenenza a
una cultura propria ed esclusiva,
nettamente
superiore
a quella dei cittadini dei paesi europei. I cinesi, fra l'altro, si stanno
impossessando dell'Africa. I cinesi finanziano tanti progetti di
costruzioni industriali ed edilizie
presso paesi
africani i cui
governi sono davvero miopi. I cinesi non solo finanziano le opere, ma pretendono
che tutta la mano d'opera impiegata sia di provenienza cinese. Quindi c'è uno
sviluppo in Africa in alcuni paesi, ma da quando i cinesi sono entrati in Africa,
dando le loro disponibilità molto interessate, per gli africani del
posto non c'è lavoro, nè i cinesi hanno avuto mai interesse a
impiegare risorse per la formazione al lavoro degli africani del posto. Nel
2012 in Angola (paese che
ha problemi con i congolesi che clandestini entrano nel paese e da cui
sistematicamente vengono ricacciati) è stata creata dai cinesi una città imponente
con 750 palazzoni, centri commerciali, servizi eccetera. Si tratta della città di
Kalimba a 30 km. dalla capitale Luanda. Il governo pare abbia pagato o pagherà l'opera
dei cinesi col petrolio. Ma gli appartamenti sono stati messi in vendita a
un prezzo
quasi inaccessibile agli africani del posto che vivono nelle baraccopoli e
guadagnano mediamente 1 o 2 dollari al giorno (le case meno care costano circa
90.000 dollari), per cui sono stati venduti e sono abitati solo il 10, 15%
degli appartamenti. Pare che la Cina stia costruendo altre grandi città nei
paesi africani e questo fatto potrebbe invece essere il preludio a un'emigrazione
di massa di lavoratori cinesi, studiata a tavolino. Infatti in Cina c'è un "concorso" lanciato
dal governo di Pechino ai suoi cittadini per invitarli a lasciare il Paese,
concorso denominato: "Una
sola Cina in Africa". Cioè la Cina sta cercando di far espatriare
tanti cinesi(si parla di 300 milioni) in Africa per risolvere il problema del
sovraffollamento
nei suoi territori. Si ritiene che già 750.000 cinesi si siano trasferiti
in Africa(fonti dei rapporti Africa-Cina sono Focus e oubliettemagazine).
Quindi il problema dei migranti economici è molto ingarbugliato, c'è pure
la Cina di mezzo. La Germania ha ambizione di diventare la nazione leader della
EU, ha pure stanziato 6 miliardi per i profughi siriani ed ha preventivato
che questi profughi si integrino al più presto imparando la lingua tedesca.
Ma l'Italia che spesa si può permettere? E le famiglie italiane? Ben
poco. A meno che quattro, sei famiglie di parenti e amici non decidano, per
esempio,
di accogliere una coppia di migranti dando loro il lavoro per campare: lavoro
come colf,
come badanti. Ma è chiaro che se questo lavoro viene dato a queste persone,
lo stesso lavoro viene a mancare a nostri connazionali che ne hanno bisogno.
E allora perché destinarlo ai migranti che non si conoscono e non si
sa da dove vengono. I migranti possono essere accolti da coloro che hanno bisogno
di braccia in campo agricolo, ma si tratta di lavori stagionali che durano
qualche settimana. Tutto quello che sta avvenendo comunque deve essere un monito
per i ragazzi italiani. Tanti sono i laureati in Italia, ma raramente
sono capaci di risolvere i problemi degli apparecchi di casa.
Ne gode l'idraulico, il serrandista, l'elettricista, il tecnico delle lavatrici.
I ragazzi dovrebbero, invece, essere abituati a far lavorare le braccia
e le mani fin da piccoli; devono essere pronti ad affrontare le
situazioni più difficili.
I migranti economici devono essere rimpatriati nel loro paese, a meno che non
hanno parenti ed amici che si impegnano ad ospitarli nei primi mesi del soggiorno
temporaneo. Purtroppo quello che in Italia e in altri paesi occidentali esiste
ancora, ma la legge non ammette, cioè il nepotismo, la raccomandazione,
il voto politico inteso come scambio ecc.ecc., nei paesi africani è un
fenomeno capillare. Ogni territorio ha un clan dominante che, in caso di elezione
di
tipo democratico all'occidentale, si fa valere e probabilmente mantiene in
caso di vittoria le promesse. Il risultato è che coloro che apertamente
si schierano contro i clan dominanti e perdono nelle votazioni o nei fatti
legati
alla lotta per il potere, se ne devono andare per non perdere la vita o per
non morire di fame.
Con la diffusione di Internet e con le facili connessioni
dei cellulari(abbastanza diffusi presso i popoli africani) a tutti i social
netwok gli africani sono venuti a sapere che l'Europa potrebbe essere l'Eldorado,
il posto sognato dove non esiste la pena di morte, dove le carceri sono piuttosto
accoglienti e vi si mangia discretamente, dove esiste un Welfare per le persone
indigenti, dove, se non c'è lavoro, ti puoi arrangiare nel mondo della malavita (tanto
in carcere, se sei scoperto, un posto in cui mangiare e dormire è assicurato),
dove è sancito un diritto all'istruzione per i ragazzi. Con queste notizie
i migranti, economici o meno, affrontano pure il rischio della morte rappresentato
dalle precarie condizioni delle barche che li trasportano in Europa.
Provate ad immaginare che tanti migranti economici entrino nel nostro paese
in Italia, provate ad immaginare che imparino la lingua e imparino un mestiere,
che diventino esperti di informatica o comunque molto bravi a usare il computer.
Facciamo passare qualche anno, intanto quasi tutti i lavoratori italiani hanno
un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e possono essere licenziati,
ma la platea dei lavoratori in cerca di lavoro è aumentata perché ci
sono i migranti e i figli dei migranti. Finché ci sarà un pò di
crescita i lavoratori aumenteranno di numero, ma se per caso ritornasse il
segno meno nell'andamento economico allora sarebbero guai. Gli imprenditori
comincerebbero a licenziare, pretenderebbero contratti con meno emolumenti
per i dipendenti, alla fine assumerebbero coloro che sono disposti ad accettare le
loro condizioni. Fra l'altro Il mercato insegna che se c'è tanta mano
d'opera disponibile
il suo valore contrattuale non può che deprezzarsi.