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02 Dicembre 2016
Qualche tempo fa a luglio 2016 Renzi annunciava entusiasta la decisione
di Amazon di investire in Italia altri 150 milioni e di aprire altri grossi
stabilimenti-magazzini
di vendita in Italia, nel Lazio e a Torino. L'ANSA nel
comunicato diffuso riferiva che il gruppo Amazon avrebbe potuto assumere per
queste operazioni, nel 2017, circa 1200 nuovi dipendenti. Ma c'è un'altra
faccia della medaglia. Se da una parte c'è un'assunzione di giovani
lavoratori, dall'altra sicuramente quest'altra ondata in Italia del gruppo
Amazon, preclude
alla chiusura di forse 12mila negozi. Il fatto di sicuro è che Amazon
non vende prodotti italiani, ma prodotti che reperisce a buon mercato presso
tutte le
fabbriche del mondo. E solo da poco ha cominciato a pagare le tasse in Italia
per attività che si svolgevano in Italia(invece a un giovane italiano
che apre la partita IVA vengono imposte immediatamente tasse assurde, tipo
i
contributi minimali INPS di euro 3.613 annui, anche se guadagna pochissimo).
Quindi Amazon Italia non venderà prodotti
italiani poco concorrenziali. Purtroppo questo è il prezzo che le comunità
devono pagare per essere entrati in un sistema
in
cui
la globalizzazione
favorisce
i gruppi
giganti, le multinazionali. Più che dopo la rivoluzione francese, è proprio
oggi, con la globalizzazione, si può dire che non c'è più religione.
Si sentono talmente sovrumani questi manager delle multinazionali e proprio
Jeff Bezos,
colui che ha fondato Amazon, dichiara: "Tutta
la nostra industria(di tutta la terra, ndr)pesante sarà trasferita
fuori dal Pianeta e la Terra diventerà un luogo per residenze e industria
leggera". E su Marte, seondo Bezos,"le persone potranno
visitarlo e soggiornarci". Questa straordinaria fiducia nella scienza
umana, probabilmente condivisa da grossa parte dei miliardari USA e di tutto
il mondo, ci dice come questa gente ha a cuore il clima: tanto poi ci sarà
la scienza a sistemare tutto. Anche Trump, il nuovo presedente USA, sembra
un pò sordo
d'orecchi per quanto riguarda i problemi del clima. Ma guarda caso Trump è uno
di quelli che ha pagato sempre poco tasse. Ne ha pagate poco perché ha
perso un sacco di soldi giocando e scommettondo in borsa e poi negli anni successivi
ha compensato
perdite con
guadagni: in America ciò è consentito
ai grossi gruppi e in parte anche in Italia. Ma chi le paga allora tutte le
spese
della
NASA. Sicuramente gli americani
poveri. Sono stati spesi ben 2,5 miliardi (fonte
ilpost.it) di dollari per mandare
su Marte la navicella rover che non è "ammartata" secondo
le previsioni. Come dire che il progetto, che non si capisce bene cosa può
portare di buono all'umanità(si sa da tempo che su Marte l'uomo non
può vivere,
allora vi vogliono portare i robot? La scienza sarà in grado di impiantare
su Marte delle immense cupole in cui introdurre l'ossigeno?) è per metà fallito.
Ma coloro che reggono la terra hanno la testa nelle spalle? Hanno
la
testa nelle
spalle
coloro
che
si
fanno
ibernare
con
la speranza
di
ritornare in vita fra 300, 400 anni ed essere curati dai nuovi ritrovati della
scienza?
Sembra che
tutto
oggi si faccia per interesse, per interesse dei soliti. E tutto
viene
considerato un'opportunità,
un'opportunità dei soliti che hanno soldi e amicizie. E così anche
i migranti sono una opportunità. Ma i migranti sono la conseguenza della
globalizzazione. I primi paesi ad essere feriti da questo andazzo sono stati
proprio i paesi africani,
governati da politici senza scrupoli, che hanno calato la testa ai poteri forti
mondiali. Parecchi politici africani, dei veri e propri boss, probabilmente,
hanno un conto segreto a Panama o in altri paradisi fiscali, ma non promuovono
sicuramente
i loro
paesi.
Nei
paesi retti da islamici, in
effetti, non viene attuata una ridistribuzione delle ricchezze
attraverso il sistema delle tasse progressive: per gli islamici i miseribabili
si devono
accontentare dell'elemosina. Quindi da posti come la Tunisia, il Marocco, l'Algeria,
l'Egitto, oltre che dai paesi in guerra, molti africani migrano in Europa,
perché non hanno prospettive di sopravvivenza nei loro paesi. Invece
in posti come la Tunisia, il Marocco si trasfericono gli italiani, per lo più
pensionali, per evitare le tasse
italiane.
Ma che c'importa ora verrà Amazon, ci sarà lavoro...per tutti?...No
per 1200..Meglio di niente: i piccoli commercianti della zona andranno in malora: "ma
vadano a quel paese" direbbe il sindaco Cetto La Qualumque. Se volete qualche notizia circa la possibilità di
trovare lavoro mandate un curriculum a https://www.amazon.jobs/it e
leggete questo articolo de Il
Messaggero.