Oggi è Mercoledi' 11/12/2024 e sono le ore 08:06:19
salvatoreg273, nostro box di vendita su Vinted
M5S in Europa, in prima linea per la #pace
Condividi questa pagina
Oggi è Mercoledi' 11/12/2024 e sono le ore 08:06:19
salvatoreg273, nostro box di vendita su Vinted
M5S in Europa, in prima linea per la #pace
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Recensione
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Colin Crouch: I poteri dei giganti
Perche' la crisi non ha sconfitto il neoliberismo
€6,00
TAG: Italia, Macedonia, sconfitta, Trajkovski, proposta abolizione pareggio
L'Italia, la nazionale di calcio che ha vinto il campionato europeo a Londra
nello scorso giugno, è stata eliminata allo stadio Barbera di Palermo
dalla Macedonia, di recente denominata Macedonia del Nord. La squadra italiana
non è riuscita a segnare una rete alla squadra macedone, ma al 92°,
nei tempi di recupero, ha subito un goal ad opera di un ex-giocatore del Palermo,
ovvero di Aleksandar Trajkovski.
Aleksandar Trajkovski ha giocato ben 4 anni nella squadra rosanero negli anni
2015-16, 2016-17, 2017-18, 2018-19, con 108 presenze e 20 reti circa. Ma il giocatore
macedone non è andato via dal Palermo perché è stato venduto
o perché non è stato più ingaggiato, ma perché la
società del Palermo calcio è fallita. Aleksandar Trajkovski prima
si lega alla squadra spagnola del Majorca, che nel 2021 lo cede in prestito alla
squadra danese di Aalborg. A fine stagione ritorna al Majorca, da cui si svincola
e sigla un contratto di 18 mesi con la squadra dell'Arabia Saudita, Al-Fayha.
Insomma una carriera non certo brillante e sicuramente grama di soddisfazioni
del 29enne giocatore macedone. Ma quando viene intervistato, prima dell'incontro
con l'Italia a Palermo, dichiara di essere felicissimo di tornare a giocare nello
stadio di Palermo, dove è pure nato suo figlio Matej. Egli conosce lo
stadio del Palermo e il suo fondocampo. Il manto erboso dello stadio Barbera è stato
rifatto, ma ha una particolarità che Aleksandar Trajkovski conosce: il
manto erboso nuovo è molto folto e seppur falciato cresce molto in fretta.
Per questo il calciatore deve avere scarpe con particolari tacchetti. Tutti i
telespettatori hanno potuto constatare che i calciatori italiani sono scivolati
sul terreno di gioco molto di più dei calciatori macedoni. Il micio che scrive
ha avuto la sensazione che quel pallone calciato di piatto da Berardi nel primo
tempo a porta avversaria sguarnita sia stato frenato leggermente dall'erba molto
folta e probabilmente un tantino alta: anche per questo forse il portiere macedone
ha potuto recuperare il pallone. Se non ci fosse stato questo nuovo manto erboso,
forse Berardi avrebbe fatto goal?
I dirigenti della FIGC, che sono stati tremendi con Zamparini per via delle plusvalenze
fittizie che il patron del Palermo faceva col marchio della squadra rosanero,
hanno voluto dare un contentino alla città di Palermo facendovi disputare
un incontro della nazionale, ma erano troppo sicuri che gli azzurri vincessero.
La disposizione della squadra macedone è stata perfetta per difendersi
dagli attacchi degli azzurri. L'Italia ha fatto 32 tiri contro la porta avversaria,
ma solo 5 hanno centrato la porta, tutti gli altri sono andati fuori o sono stati
murati dai macedoni. L'Italia non ha approfittato delle mischie numerose avvenute
nell'area di rigore macedone, anche per errori evidenti della difesa ospite.
A Palermo è avvenuto l'imponderabile che nel mondo del calcio, piuttosto
sordo alle piccole variazioni, è poco considerato: la squadra azzura è sesta
nel ranking della FIFA, mentre la Macedonia è solo 67^, non ci doveva
essere partita. Ed è successo che gli oligarchi del calcio italiano, che
si mettono in tasca dai tre milioni in sù all'anno, sono stati superati
dai figli dei pastori macedoni che forse per guadagnare tre milioni ci mettono
dieci o più anni.
La tifoseria palermitana si è fatta sentire ed era pure organizzata per
cantare gli incitamenti alla squadra azzurra e per fischiare i macedoni, ma probabilmente
Aleksandar Trajkovski ha risentito nella baraonda dello stadio Barbera quegli
incitamenti che lo galvanizzavano quando giocava con la maglia rosanero.
Sulla sconfitta dell'Italia con rete di Trajkovski si può imbastire una
riflessione. Trajkovski, giocatore del Palermo fino a che la società rosanero è rimasta
in piedi, giocatore dunque facente parte delle risorse del Palermo (risorse poi
perdute insieme a tutte le altre risorse di calciatori professionisti di proprietà del
Palermo) ha segnato un gol all'Italia che ha in porta un portiere che fa la riserva
nel PSG. Questa rete può essere considerata una forma di nemesi nei confronti
dei dirigenti della Federazione calcio che hanno messo in croce il compianto
Zamparini per delle plusvalenze fittizie sul marchio della squadra rosanera nel
bilancio del Palermo calcio, tanto da spingere lo stesso presidente a cedere per dieci euro
la squadra rosanero a un compratore, poi rivelatosi una mezza calzetta.
Ma nell'ultimo anno, grazie ai servizi giornalistici di Report Rai3, siamo venuti
a conoscenza che quasi tutti gli squadroni del calcio italiano hanno bilanci
fasulli anche per centinaia di milioni, grazie alle plusvalenze fittizie sulla
compravendita dei calciatori. Ma la FIGC non ha mai preso provvedimenti contro
gli squadroni, come per esempio non aveva preso provvedimenti simili a quelli
commutati al Palermo, quando era stato il Chievo negli stessi anni a commettere
reati amministrativi simili a quelli commessi da Zamparini. Quindi la Federazione
calcio ha usato due pesi e due misure a danno del Palermo calcio e del compianto
Zamparini.
Trajkovski, impersonando la nemesi, ha fatto emergere l'ingiustizia patita dal
Palermo calcio e il suo ex-giocatore ha buttato fuori l'Italia dal mondiale 2022.
Ma se Trajkovski non avesse segnato e se l'Italia fosse riuscita a battere la
Macedonia nei templi supplementari o ai rigori, avrebbe potuto questa squadra
azzurra battere il Portogallo?
Pure l'erba e il fondocampo dello stadio Barbera ha contribuito alla disfatta
dell'Italia, quel terreno di gioco che ha sentito la forza e la tecnica di tanti
giocatori del Palermo che poi hanno rivestito la maglia della nazionale e sono
diventati campioni del mondo nel 2006; mi riferisco a Barzagli, a Zaccardo, a
Barone, a Grosso e a Toni.
Oggigiorno è veramente complicato portare avanti una squadra di calcio.
I costi sono eccessivi e le entrate non coprono quasi mai le uscite, le troppe
uscite che vanno dai contratti milionari ai giocatori e agli allenatori, dalle
tangenti assegnate nelle compravendite ai rappresentanti dei giocatori a tutte
le spese inerenti lo staff tecnico e amministrativo di una squadra di calcio.
La federazione ha poi immesso dei regolamenti a favore dei calciatori contro
l'interesse delle società: non è riconosciuta la proprietà di
un calciatore, pagato fior di quattrini da una società di calcio, quando
questa società, schiacciata dai debiti, è costretta al fallimento,
mentre nel civile gli asset, tutte le proprietà in caso di fallimento
vengono immesse nell'attivo fallimentare. Questo andazzo ha sempre più portato
alla crisi tante squadre di calcio. Per questo miliardari come Berlusconi e Moratti
si sono disfatti del Milan e dell'Inter rispettivamente, mentre Agnelli della
Juventus ha cercato e cerca altre fonti di guadagno organizzando tornei in contrapposizione
a quelli della FIFA. Chi scrive non è un vero appassionato di calcio e
non spenderebbe mai un centesimo per vedere una partita di calcio, perché il
gioco gradevole e le azioni rilevanti di una partita di circa 90 minuti si possono
riassumere in una cronaca di circa 10 minuti nella migliore delle ipotesi. Al micio
che scrive piace vedere molto di più manifestazioni di atletica
leggera e nuoto. Il gioco al pallone piace molto al mio amico cane Dante. E gli italiani si potranno rifare per la delusione del calcio
azzurro e potranno avere tante soddisfazioni proprio in atletica e nel nuoto,
sport che vedrano impegnata l'Italia nella prossima estate. L'Italia non è più nel
G20 del calcio, mentre l'talia fa parte del G7 di atletica e nuoto: atletica
e nuoto in cui i risulatti vengono fuori da misurazioni oggettive e da prestazioni
non fortuite e mai favorite dalla dea bendata.
Nelle qualificazioni per i mondiali 2022 l'Italia non ha realizzato dei rigori,che
se invece fossero stati realizzati, avrebbero consentito probabilmente la qualificazione
ai mondiali in Qatar. A Londra nell'ultimo campionato europeo l'Italia ha vinto
il trofeo grazie ai rigori nella finale contro la Francia. Ai campionati mondiali
del 1994 svoltisi negli Stati Uniti l'Italia ha perso il trofeo mondiale nella
finale col Brasile perdendo ai rigori per 3 a 2.
Cosa è stato fatto affinché i calciatori italiani si specializzassero
nel tirare i rigori: praticamente niente. Non so se già qualcuno abbia
proposto la soluzione che sto per presentare.
Tutte le partite del campionato devono assegnare tre punti. Nel caso di vittoria
già succede così e quindi non cambia niente. In caso di parità vengono
assegnati pure tre punti nel modo che vi spiego: le squadre ottengono un punto
ciascuno e conquistano il terzo punto, quindi due su tre, superando l'altra squadra
ai calci di rigore, cinque per squadra e in caso di parità al termine
dei 10 rigori, il punto viene assegnato alla squadra che non sbaglia nei rigori
successivi.
Così facendo tutte le squadre cureranno di avere tanti specialisti del
rigore, negli allenamenti il tiro del rigore sarà molto curato, si creeranno
delle ampie statistiche circa i migliori rigoristi e i migliori portieri antirigore. Fra l'altro il tiro del rigore è molto spettacolare e le partite chiuse in
parità prolungheranno lo spettacolo per circa 15 minuti.