Le zampate di micio Bavaglino



Rizzo S. e Stella G.A.: La casta, €10,00

Vai alla recensione

Gogol' Nikolaj: L'ispettore

Vai alla recensione

Beha Oliviero: Italiopoli

€5,50

Vai alla recensione

Colin Crouch: I poteri dei giganti
Perche' la crisi non ha sconfitto il neoliberismo

€6,00

Vai alla recensione


Italia sconfitta dalla Macedonia del Nord non andrà ai prossimi campionati mondiali in Qatar

TAG: Italia, Macedonia, sconfitta, Trajkovski, proposta abolizione pareggio

Italia sconfitta dalla Macedonia del Nord non andrà ai prossimi campionati mondiali in Qatar


Gli oligarchi del calcio italiano con guadagni da tre milioni all'anno in sù sono battuti dai figli dei pastori della Macedonia

L'Italia, la nazionale di calcio che ha vinto il campionato europeo a Londra nello scorso giugno, è stata eliminata allo stadio Barbera di Palermo dalla Macedonia, di recente denominata Macedonia del Nord. La squadra italiana non è riuscita a segnare una rete alla squadra macedone, ma al 92°, nei tempi di recupero, ha subito un goal ad opera di un ex-giocatore del Palermo, ovvero di Aleksandar Trajkovski.
Aleksandar Trajkovski ha giocato ben 4 anni nella squadra rosanero negli anni 2015-16, 2016-17, 2017-18, 2018-19, con 108 presenze e 20 reti circa. Ma il giocatore macedone non è andato via dal Palermo perché è stato venduto o perché non è stato più ingaggiato, ma perché la società del Palermo calcio è fallita. Aleksandar Trajkovski prima si lega alla squadra spagnola del Majorca, che nel 2021 lo cede in prestito alla squadra danese di Aalborg. A fine stagione ritorna al Majorca, da cui si svincola e sigla un contratto di 18 mesi con la squadra dell'Arabia Saudita, Al-Fayha. Insomma una carriera non certo brillante e sicuramente grama di soddisfazioni del 29enne giocatore macedone. Ma quando viene intervistato, prima dell'incontro con l'Italia a Palermo, dichiara di essere felicissimo di tornare a giocare nello stadio di Palermo, dove è pure nato suo figlio Matej. Egli conosce lo stadio del Palermo e il suo fondocampo. Il manto erboso dello stadio Barbera è stato rifatto, ma ha una particolarità che Aleksandar Trajkovski conosce: il manto erboso nuovo è molto folto e seppur falciato cresce molto in fretta. Per questo il calciatore deve avere scarpe con particolari tacchetti. Tutti i telespettatori hanno potuto constatare che i calciatori italiani sono scivolati sul terreno di gioco molto di più dei calciatori macedoni. Il micio che scrive ha avuto la sensazione che quel pallone calciato di piatto da Berardi nel primo tempo a porta avversaria sguarnita sia stato frenato leggermente dall'erba molto folta e probabilmente un tantino alta: anche per questo forse il portiere macedone ha potuto recuperare il pallone. Se non ci fosse stato questo nuovo manto erboso, forse Berardi avrebbe fatto goal?
I dirigenti della FIGC, che sono stati tremendi con Zamparini per via delle plusvalenze fittizie che il patron del Palermo faceva col marchio della squadra rosanero, hanno voluto dare un contentino alla città di Palermo facendovi disputare un incontro della nazionale, ma erano troppo sicuri che gli azzurri vincessero. La disposizione della squadra macedone è stata perfetta per difendersi dagli attacchi degli azzurri. L'Italia ha fatto 32 tiri contro la porta avversaria, ma solo 5 hanno centrato la porta, tutti gli altri sono andati fuori o sono stati murati dai macedoni. L'Italia non ha approfittato delle mischie numerose avvenute nell'area di rigore macedone, anche per errori evidenti della difesa ospite. A Palermo è avvenuto l'imponderabile che nel mondo del calcio, piuttosto sordo alle piccole variazioni, è poco considerato: la squadra azzura è sesta nel ranking della FIFA, mentre la Macedonia è solo 67^, non ci doveva essere partita. Ed è successo che gli oligarchi del calcio italiano, che si mettono in tasca dai tre milioni in sù all'anno, sono stati superati dai figli dei pastori macedoni che forse per guadagnare tre milioni ci mettono dieci o più anni.
La tifoseria palermitana si è fatta sentire ed era pure organizzata per cantare gli incitamenti alla squadra azzurra e per fischiare i macedoni, ma probabilmente Aleksandar Trajkovski ha risentito nella baraonda dello stadio Barbera quegli incitamenti che lo galvanizzavano quando giocava con la maglia rosanero.


La nemesi di Trajkovski e il ricordo di Zamparini


Aleksandar Trajkovski

Maurizio Zamparini

Sulla sconfitta dell'Italia con rete di Trajkovski si può imbastire una riflessione. Trajkovski, giocatore del Palermo fino a che la società rosanero è rimasta in piedi, giocatore dunque facente parte delle risorse del Palermo (risorse poi perdute insieme a tutte le altre risorse di calciatori professionisti di proprietà del Palermo) ha segnato un gol all'Italia che ha in porta un portiere che fa la riserva nel PSG. Questa rete può essere considerata una forma di nemesi nei confronti dei dirigenti della Federazione calcio che hanno messo in croce il compianto Zamparini per delle plusvalenze fittizie sul marchio della squadra rosanera nel bilancio del Palermo calcio, tanto da spingere lo stesso presidente a cedere per dieci euro la squadra rosanero a un compratore, poi rivelatosi una mezza calzetta. Ma nell'ultimo anno, grazie ai servizi giornalistici di Report Rai3, siamo venuti a conoscenza che quasi tutti gli squadroni del calcio italiano hanno bilanci fasulli anche per centinaia di milioni, grazie alle plusvalenze fittizie sulla compravendita dei calciatori. Ma la FIGC non ha mai preso provvedimenti contro gli squadroni, come per esempio non aveva preso provvedimenti simili a quelli commutati al Palermo, quando era stato il Chievo negli stessi anni a commettere reati amministrativi simili a quelli commessi da Zamparini. Quindi la Federazione calcio ha usato due pesi e due misure a danno del Palermo calcio e del compianto Zamparini.
Trajkovski, impersonando la nemesi, ha fatto emergere l'ingiustizia patita dal Palermo calcio e il suo ex-giocatore ha buttato fuori l'Italia dal mondiale 2022. Ma se Trajkovski non avesse segnato e se l'Italia fosse riuscita a battere la Macedonia nei templi supplementari o ai rigori, avrebbe potuto questa squadra azzurra battere il Portogallo?
Pure l'erba e il fondocampo dello stadio Barbera ha contribuito alla disfatta dell'Italia, quel terreno di gioco che ha sentito la forza e la tecnica di tanti giocatori del Palermo che poi hanno rivestito la maglia della nazionale e sono diventati campioni del mondo nel 2006; mi riferisco a Barzagli, a Zaccardo, a Barone, a Grosso e a Toni.
Oggigiorno è veramente complicato portare avanti una squadra di calcio. I costi sono eccessivi e le entrate non coprono quasi mai le uscite, le troppe uscite che vanno dai contratti milionari ai giocatori e agli allenatori, dalle tangenti assegnate nelle compravendite ai rappresentanti dei giocatori a tutte le spese inerenti lo staff tecnico e amministrativo di una squadra di calcio. La federazione ha poi immesso dei regolamenti a favore dei calciatori contro l'interesse delle società: non è riconosciuta la proprietà di un calciatore, pagato fior di quattrini da una società di calcio, quando questa società, schiacciata dai debiti, è costretta al fallimento, mentre nel civile gli asset, tutte le proprietà in caso di fallimento vengono immesse nell'attivo fallimentare. Questo andazzo ha sempre più portato alla crisi tante squadre di calcio. Per questo miliardari come Berlusconi e Moratti si sono disfatti del Milan e dell'Inter rispettivamente, mentre Agnelli della Juventus ha cercato e cerca altre fonti di guadagno organizzando tornei in contrapposizione a quelli della FIFA. Chi scrive non è un vero appassionato di calcio e non spenderebbe mai un centesimo per vedere una partita di calcio, perché il gioco gradevole e le azioni rilevanti di una partita di circa 90 minuti si possono riassumere in una cronaca di circa 10 minuti nella migliore delle ipotesi. Al micio che scrive piace vedere molto di più manifestazioni di atletica leggera e nuoto. Il gioco al pallone piace molto al mio amico cane Dante. E gli italiani si potranno rifare per la delusione del calcio azzurro e potranno avere tante soddisfazioni proprio in atletica e nel nuoto, sport che vedrano impegnata l'Italia nella prossima estate. L'Italia non è più nel G20 del calcio, mentre l'talia fa parte del G7 di atletica e nuoto: atletica e nuoto in cui i risulatti vengono fuori da misurazioni oggettive e da prestazioni non fortuite e mai favorite dalla dea bendata.


Le plusvalenze fittizie attuate dalle squadre di calcio descritte nei due video sottostanti


La proposta per avere una lista dei calciatori rigoristi più bravi


Nelle qualificazioni per i mondiali 2022 l'Italia non ha realizzato dei rigori,che se invece fossero stati realizzati, avrebbero consentito probabilmente la qualificazione ai mondiali in Qatar. A Londra nell'ultimo campionato europeo l'Italia ha vinto il trofeo grazie ai rigori nella finale contro la Francia. Ai campionati mondiali del 1994 svoltisi negli Stati Uniti l'Italia ha perso il trofeo mondiale nella finale col Brasile perdendo ai rigori per 3 a 2.
Cosa è stato fatto affinché i calciatori italiani si specializzassero nel tirare i rigori: praticamente niente. Non so se già qualcuno abbia proposto la soluzione che sto per presentare.
Tutte le partite del campionato devono assegnare tre punti. Nel caso di vittoria già succede così e quindi non cambia niente. In caso di parità vengono assegnati pure tre punti nel modo che vi spiego: le squadre ottengono un punto ciascuno e conquistano il terzo punto, quindi due su tre, superando l'altra squadra ai calci di rigore, cinque per squadra e in caso di parità al termine dei 10 rigori, il punto viene assegnato alla squadra che non sbaglia nei rigori successivi.
Così facendo tutte le squadre cureranno di avere tanti specialisti del rigore, negli allenamenti il tiro del rigore sarà molto curato, si creeranno delle ampie statistiche circa i migliori rigoristi e i migliori portieri antirigore. Fra l'altro il tiro del rigore è molto spettacolare e le partite chiuse in parità prolungheranno lo spettacolo per circa 15 minuti.


Le zampate di fondo di micio Bavaglino in questa pagina


26 marzo 2022 - Italia sconfitta dalla Macedonia del Nord non andrà ai prossimi campionati mondiali in Qatar. Gli oligarchi del calcio italiano con guadagni da tre milioni all'anno in sù sono battuti dai figli dei pastori della Macedonia. La nemesi di Trajkovski e il ricordo di Zamparini. Le plusvalenze fittizie attuate dalle squadre di calcio. La proposta di cambiare il punteggio per le partite pareggiate, inserendo i rigori alla fine
27 settembre 2017 - Sda, botte tra picchettatori e corrieri davanti ai cancelli bloccati: due feriti. La vertenza degenera in guerra tra poveri. E la politica e le autorità cosa stanno facendo? Di certo con la riforma del lavoro del governo Renzi tutti gli scontri tra padronato e lavoratori tendono a irrigidirsi. Moltissimi lavoratori italiani hanno dovuto accettare il contratto a tutele crescenti, cioè un contratto che può lasciare il lavoratore senza lavoro per un piatto di lenticchie
9 agosto 2017 - Ai mondiali di atletica di Londra un atleta del Botswana, sospettato di essere portatore del virus della gastroenterite, non viene ammesso alla finale dei 400 metri in cui poteva pure vincere: probabilmente il ministero inglese della salute ha ipotizzato che eventuali scorregge dell'atleta avrebbero potuto infestare l'aria del virus!
L'accoglienza dei migranti un ulteriore problema del paese Italia
Macron le loup nei confronti dei migranti minori non accompagnati
Anche le organizzazioni criminali contribuiscono ad aumentare le file dei migranti provenienti dall'Africa. Una banda criminale nigeriana, dedita all'importazione e spaccio di droga, allo sfruttamento della prostituzione e anche all' immigrazione clandestina, si fa chiamare Famiglia Vaticana
Marzo 2017 - Ricapitalizzazione continuata e reiterata di Monte Paschi di Siena(MPS), una banca emblematica di un modo stravagante di fare banca
Gennaio 2017 - Globalizzazione e dinosauri, il caso della Apple che non paga tasse nel paese UE dell'Irlanda
Dicembre 2016 - Renzi a casa, soprattutto i giovani e il sud bocciano la proposta referendaria del governo Renzi. Di certo il governo Renzi non ha aiutato i piccoli commercianti e le partite IVA che investono su se stessi un piccolo capitale
Gli ultimi servizi di Report di RAI 3.