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MUSICA M.I.D.I. MITI RACCONTI POPOLARI E VARIA ATTUALITA'
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TEATRO MASSIMO DI PALERMO: LA STAGIONE DI OPERE E BALLETTI 2014Cast e voci protagoniste dell'opera Feuersnot
Filmato a cura del Teatro Massimo Filmato a cura del Teatro Massimo Lo stile visionario di Emma Dante, incentrato
sulla contrapposizione, sul contradditorio, sull'alternanza è venuto
fuori nella rappresentazione teatrale dell'opera Feuersnot di Richard Strauss.
Kunrad
è diventato proprio il primo Strauss, lo Straus esordiente criticato
e non compreso dai maggiorenti della città di Monaco. E' infatti un
musicista e i suoi interpreti non sono gli orchestrali, ma i mimi. E saranno
i mimi, vestiti
in maniera splendida, viva , ad animare la notte e a lanciare la luce dopo
lo spegnimento dei fuochi. Qualche critico ha parlato di nudità, qualche
altro di scene che ricordavano l'erotico. Ognuno vede con la sua cultura ciò che
è la notte. Nell'opera di Strauss e soprattutto nel racconto popolare
tedesco da cui è tratto il libretto dell'opera, la notte rappresenta
la fine di un ciclo e l'inizio di un altro ciclo. Strauss volle augurare che
un nuovo fuoco si sprigionasse, ma internamente, nelle anime, e nella
sfera affettiva e nella sfera artistica. Rimarchevole che sia ballerine e sia ballerini
abbiano indossato, nel ballo notturno, lo stesso costume, il bikini. Perchè la notte rappresenta
il caos, dove c'è indifferenziazione dei sessi. Ha visto bene chi ha
commentato che la scena sembrava la "sagra" di una festa paesana.
In effetti alcune "sagre"
paesane ancora hanno questa struttura di fine di un periodo e inizio di un
nuovo periodo: e i giochi d'artificio notturni resistono come spettacolo
che attira tante persone. Ottime le musiche di Strauss e le prestazioni dei
cantanti.
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