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Abbellimento suono o gruppo di suoni che si aggiungono a una linea melodica con funzione ornamentale. A cappella (It.) musica vocale senza accompagnamento, normalmente eseguita nelle cappelle delle chiese. Accelerando (It.) indica di accelerare l'esecuzione nel punto dato. Accento intensificazione regolare che definisce il ritmo, oppure intensificazione specifica di una nota, segnata con il simbolo >. Accidente segno che precede una nota per alternarne l'altezza. Il diesis (#) innalza la nota di un semitono; il doppio diesis (m) di un tono; il bemolle (b) abbassa la nota di un semitono, il doppio bemolle (bb) di un tono; il bequadro (4) riporta la nota all'altezza naturale. Accompagnamento musica che sostiene un a solo vocale o strumentale. Accordo Produzione simultanea di tre o più suoni sovrapposti per terze (es.: do mi sol si ecc.), il primo dei quali viene chiamato fondamentale. Due terze provano l'accordo perfetto o triade, tre terze l'accordo di settima, quattro terze di nona ecc. Secondo queste regole classiche si hanno accordi consonanti e dissonanti (nel Medioevo la terza era considerata dissonante, poi consonante imperfettamente). Vedi Armonia. Acustica (1) scienza che studia i fenomeni sonori; (2) proprietà architettonica di una sala da musica, che influenza la ricezione del suono. Adagio (It.) indica un tempo lento ed il brano così eseguito. Addizionali, tagli segmenti sopra e sotto il pentagramma che permettono la lettura delle note più acute e più gravi. A libitum, ad lib. (L. " a piacere ") indicazione di libera scelta del tempo e dell'espressione, o delle possibilità di improvvisazione. Agnus Dei (L. " agnello di Dio ") ultima sezione della messa cantata. Albertino, basso (It.) accompagnamento usato su strumenti a tastiera nel XVIII sec.: semplici accordi spezzati, suonati con la sinistra. Prende il nome dal musicista italiano Domenico Alberti (ca. 1710-40). Aleatoria, musica tipo di composizione in cui si accettano elementi casuali che determinano il corso della musica. Alla marcia (It.) indicazione di " stile marziale ". Allegretto, (It.) indicazione di tempo vivace, più lento dell’ allegro. Allegro, (It.) tempo veloce o brano così eseguito. Allemanda, (Fr. "allemande ") movimento moderato in 4/4 della suite classica. Deriva da un'antica danza germanica. Nel periodo Bachiano è una forma puramente strumentale disgiunta dall' accompagnamento del ballo. Altezza, grado di intonazione di un suono, acuto o grave. Dipende dalla frequenza delle vibrazioni. Altezza assoluta, vedi Intonazione. Ambience, La caratteristica acustica degli spazi con riguardo alla riverberazione. Una stanza (room) con molto riverbero è detta "live" , viceversa viene detta "dead". Ambrosiano, canto, canto liturgico della Chiesa Milanese, introdotto nel IV sec. da S. Ambrogio vescovo. Andante, (It.) indicazione di tempo moderato, con ritmo più veloce dell'adagio, ma più lento dell'allegro. Andantino, (It.) leggermente più veloce dell'andante. Animato, (It.) indicazione di esecuzione un po' vivace. Anthem, (Ingl.) inno, composizione corale su testo sacro, tipica della liturgia anglicana. Talvolta ammette il solista. E’ anche un inno nazionale. Antifona, forma di canto liturgico a due cori alternati, come a domanda e risposta. Appoggiatura, (It.) nota di passaggio, fortemente accentuata. Arabesque, passaggio, o breve pezzo, molto ornato, così definito in analogia allo stile decorativo islamico. E’ anche una posizione del balletto classico. Arco, con l', (It.) indicazione per i violini ecc., di riprendere a suonare con l'arco. Aria, (It.) pezzo vocale per solista con accompagnamento strumentale, tipico dell'opera o dell'oratorio. Arioso, (It.) forma di recitativo con andamento simile all'aria. Armonia, (Gr. " Harmonia ") è l'arte di creare gli accordi, cioè combinazioni di due o più note simultanee. Qualsiasi accordo consiste di una serie di intervalli che possono essere " consonanti " o " dissonanti ". Dalla natura degli intervalli dipende se l'accordo è " concorde " o " discorde ". L'accordo do-mi-sol ha solo intervalli consonanti (do-mi, do-sol, mi-sol); un accordo " dissonante ", ad es. do-re-mi, ha uno o più intervalli dissonanti (do-re, re-mi). Consonanza e dissonanza dipendono rapporto tra le frequenze di vibrazione dei suoni; rapporti semplici producono consonanze, rapporti complessi producono dissonanze. L’ armonia occidentale cominciò a svilupparsi nel Medioevo quando i compositori studiarono di sistemare le combinazioni di note che si presentavano nella polifonia. Le armonie fondamentali procedevano per terze sovrapposte, triadi, accordi costruiti su intervalli di terza (es. do-mi-sol). L’ armonia era variata da dissonanze preparate e risolte, cioè precedute e seguite da consonanze. Dapprima l’ armonia fu essenzialmente diatonica, cioè la scelta delle note era limitata all'ambito della tonalità o modo. Dal XVII sec. cominciò a svilupparsi l'armonia cromatica che utilizza note fuori della tonalità. Armonici, suoni, note più alte, prodotte in aggiunta alla nota fondamentale ad es. di una corda tesa o di una colonna d'aria. Vedi Armonia. Arpeggio, (It.) note di un accordo eseguite non simultaneamente, bensì in rapida successione, come sulle corde dell' arpa. Arrangiamento, adattamento di una parte di una composizione o di tutta, sia vocale che strumentale, a mezzi diversi da quelli per cui era stata originariamente scritta. Ars antiqua, (L. "arte antica ") cioè vecchio stile: la polifonia sviluppata nel XIII sec. Ars nova, (L. " arte nuova ") stile polifonico più complesso, sviluppato nel XIV sec. dopo l'Ars antiqua. ASIO, sono dei driver sviluppati da Steinberg, per operare all'interno del sequencerCubase e gestire nella maniera più diretta, con basse latenze e trasparente, leconnessioni di Input ed Output presenti in un'interfaccia Audio. Assoluta, intonazione, abilità di identificare o di cantare un nota, senza bisogno di inserirla in un contesto musicale. Assoluta, musica, è quella priva di contenuti descrittivi o letterari o di altra relazione esterna: musica esistente in sé e per sé, ad es. L'arte della fuga di J.S. Bach. Atonalità, tipo di scrittura che rifiuta le gerarchie, i nessi e i rapporti della tonalità. Vedi Dodecafonia e Tonalità. Aumentato, vedi Intervalli. Aumentazione, artificio contrappuntistico: linea melodica, o tutto un motivo, con valori di durata più lunghi dell'originale. Ave Maria, (L. " Ti saluto, Maria ") preghiera latina della Chiesa Cattolica, testo di molte composizioni musicali. |