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	Maria Callas (1923-1977) interpreta
	    Violetta. Orchestra sinfonica di Torino della RAI Conducted by Gabriele
	    Santini(1953). Testo del brano:
         
      VIOLETTA (sola) : 
        È 
        strano! È strano! In core        scolpiti ho quegli accenti!        Saria
        per me sventura un serio amore?        Che risolvi, o turbata anima mia?        Null'uomo
        ancora t'accendeva -- O gioia        ch'io non conobbi, esser amata amando!        E
        sdegnarla poss'io        per l'aride follie del viver mio?        Ah,
        fors'è lui che l'anima        solinga ne' tumulti        godea
        sovente pingere        de' suoi colori occulti!        Lui che modesto e vigile 
        all'egre soglie ascese,        e nuova febbre accese,        destandomi
        all'amor.        A quell'amor ch'è palpito 
        dell'universo intero,        misterioso, altero,        croce e delizia
        al cor!        Follie! follie! Delirio vano è questo! 
        Povera donna, sola,        abbandonata in questo        popoloso deserto        che
        appellano Parigi.        Che spero or più? 
        Che far degg'io? Gioire,        di voluttà ne' vortici perir.        Gioir,
        gioir!        Sempre libera degg'io        folleggiare di gioia in gioia,        vo'
        che scorra il viver mio        pei sentieri del piacer.        Nasca il giorno, o il giorno muoia, 
        sempre lieta ne' ritrovi,        a diletti sempre nuovi        dee volare il mio pensier. 
        ALFREDO (sotto al balcone) : 
        Amore, amor è palpito... 
        VIOLETTA: 
        Oh! -- 
        ALFREDO: 
        ...dell'universo intero --        VIOLETTA: 
        Oh amore. 
        ALFREDO: 
        Misterioso, misterioso, altero,        croce, croce e delizia,        croce e delizia, delizia al cor. 
        VIOLETTA: 
        Follie! follie! Ah sì! Gioir, gioir!        Sempre libera degg'io        folleggiare
        di gioia in gioia,        vo' che scorra il viver mio        pei sentieri
        del piacer.        Nasca il giorno, o il giorno muoia,        sempre
        lieta ne' ritrovi,        a diletti sempre nuovi,        dee volare il mio pensier. 
        ALFREDO: 
        Amor è palpito        dell'universo --        VIOLETTA: 
        Ah! Dee volar il mio pensier.        Ah! il mio pensier. Il mio pensier.
        
          E
          strano..Ah,forse è lui..Follie!..Sempre libera by Bill King
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