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Bononcini Giovanni (Modena, 18 luglio 1670 – Vienna, 9 luglio 1747) è stato un compositore e violoncellista italiano. Bononcini proprio dal padre Giovanni ricevette la prima educazione musicale; quando questi morì, nel 1678, divenne studente di Giovanni Paolo Colonna a Bologna, dove vennero eseguiti i suoi primi lavori. Proprio grazie al Colonna entrò a far parte dell'Accademia dei Filarmonici in veste di compositore. Nel 1685 aveva già preparato e pubblicato le sue prime opere. Ottenne nel 1688 il posto di musicista presso la basilica di San Petronio, e più tardi divenne maestro di cappella nella chiesa di San Giovanni in Monte.
Per la gloria d'adorarvi è un'aria di Ernesto (evirato cantore) dell'opera La Griselda di Giovanni Bononcini.
José Carreras
Il webmaster di questo sito
Il testo:
Per la gloria d’adorarvi
voglio amarvi, o luci care.
Amando penerò,
ma sempre v’amerò,
sì, sì, nel mio penare,
penerò, v’amerò, luci care.
Senza speme di diletto
vano affetto è sospirare,
ma i vostri dolci rai
chi vagheggiar può mai
e non, e non v’amare? /
penerò, v’amerò, luci care!
Deh piu a me non v'ascondete è un'aria per soprano dell' opera Eraclea(1692)
Deh piu a me non v'ascondete by Maya
Il testo:
Deh più a me non v’ascondete,
Luci vaghe del mio sol,
Con svelarvi, se voi siete,
Voi potete far quest’alma fuor di duol.
Sinfonia Decima
Sinfonia dall' oratorio Il Giosuè
grave prestoQuando parli, Cantata per soprano e continuo
IL TESTO:
Quando parli e quando ridi
bella bocca tu m’uccidi
ma con l’armi del piacer.
Allettato,
ingannato
su quel labbro
di cinabro
more il core
e pur pensa di goder.
Ma la mia morte amore e le mie pene
chiuse in bocca di Irene
ma nell’uscir da quelle perle elette,
da quei coralli ardenti
prendon forma di vita i miei tormenti.
Son contento di provare
della morte anco il rigor
se di gioie amor s`i care
fu la tomba del mio cor.
E dolce il mio martire, `
dolcissimo il morire
se da s`i bella bocca
veggio lo strale uscir che morte scocca.