STORIE E ANEDDOTI DEL CICLISMO SICILIANO


Nino Catalano e Alfredo Daricello


Foto di Nino Catalano in una vetrina del Negozio di biciclette Daricello a P.zza S.Francesco di Paola

Accanto la foto di Nino Catalano posta su una vetrina del negozio di biciclette e articoli sportivi Daricello di p.zza S. Francesco di Paola a Palermo. Il negozio fu aperto dal 1939 fin verso la fine degli anni 80 finchè Alfredo Daricello(1918-1994) fu in grado di aprire e chiudere la saracinesca. In basso a destra un disegno che ogni venerdì pomeriggio durante il campionato di calcio Alfredo Daricello soleva mettere sulla vetrina per presentare l'incontro del Palermo. A volte in questi disegni lo zio Alfredo manifestava la sua disapprovazione sui comportamenti dei dirigenti del Palermo. Nei primi anni 70 Alfredo Daricello scrisse la sua storia su Nino Catalano con tanti particolari e il giornale L'Ora di Palermo gliela pubblicò a puntate settimanali. Nino confidò allo zio Alfredo che nel Giro d'Italia 1959 prima della individuale a cronometro di Ischia l'ordine di scuderia era quello di non spingere:i gregari dovevano risparmiarsi per per aiutare i capitani nel proseguo della corsa.


Foto degli anni 50. Sullo sfondo a dx l'ingresso del negozio di biciclette e articoli sportivi  Daricello di Piazza S.Francesco di Paola a Palermo. Al centro Alfredo Daricello, alla sua sinistra il nipote Gaspare e un ragazzino, alla sua dx il nipote Guglielmo.

Manifesto della partita di calcio domenicale appeso a una vetrina del negozio Daricello di P.zza S.Francesco di Paola


Sopra due foto anni 60 e 70. A destra un manifesto, disegnato a colori sulla partita di calcio domenicale del Palermo, appeso a una vetrina del negozio Daricello di P.zza S.Francesco di Paola. Questi disegni erano opera dello zio Alfredo e vertevano sulla partita che doveva disputare la domenica il Palermo calcio. Prima della partita i due rappresentanti delle squadre si incontravano e si scambiavano dei doni. Il rappresentante del Palermo, rappresentato da una figura di calciatore con testa dai tratti di aquila(aquila presente nello stemma della squadra), donava quasi sempre una pala di ficurinnia(fichidindia) con alcuni frutti: il dono povero attestava la povertà del Sud e della Sicilia ed era derisorio nei confronti dell'avversario, che non poteva non perdere col Palermo, al cui soccorso era invocata Santa Rosalia. La figura del calciatore che in questa fotografia fronteggia il calciatore del Palermo è pertinente alla squadra del Brescia, città chiamata "Leonessa d'Italia" dal poeta Aleardo Aleardi(per la rivolta del 1849 contro gli austriaci). Tale figura è rappresentata con testa leonina come nello stemma della squadra lombarda. Il rappresentante del Brescia porta in dono un modello di Alfaromeo, in quanto in Lombardia ad Arese si produceva l'Alfaromeo. Quella partita di serie B disputata il 9 ottobre 1977 finì in parità 1 a 1. Nella foto di sinistra dei primi anni 60 sullo sfondo a destra l'ingresso del negozio di biciclette e articoli sportivi a Piazza S.Francesco di Paola a Palermo. Al centro Alfredo Daricello, sempre sorridente e gioviale, alla sua sinistra il nipote Gaspare e un ragazzino, alla sua dx il nipote Guglielmo(entrambi i nipoti sono figli della sorella di Alfredo, Rosaria).
In campo sportivo lo zio Alfredo è stato sempre molto polemico, specie nei confronti dei dirigenti del Palermo Calcio. La visione pessimistica dello zio Alfredo, riguardante il fatto che sia molto difficile per un siciliano, un palermitano, riuscire ad affermarsi in campo sportivo, in specie nel ciclismo, rimane rispondente alla realtà. Oggi la Sicilia può vantare fior di campioni nel ciclismo e il Palermo Calcio è stato per nove anni in Serie A con Maurizio Zamparini presidente. Ma per l'appunto c'è voluto un presidente friulano per il Palermo Calcio. Inoltre Nibali, siciliano recente vincitore del Giro d'Italia, si è formato in Toscana. Un altro ciclista siciliano, Salvatore Puccio, nato a Menfi(AG) è cresciuto atleticamente in Umbria. Giovanni Visconti, palermitano di Borgo Molara, nel 1999 a sedici anni, si trasferisce in Toscana per correre nella categoria Allievi con la maglia della Polisportiva Milleluci di Casalguidi.


Le pagine sul ciclista palermitano Nino Catalano

Filmati 20ma tappa Gap-Briançon del Tour del 1958 e tappa a cronometro a Ischia nel Giro d'Italia del 1959

Foto e ricordo di Nino Catalano e Alfredo Daricello

Ritorna all'articolo di presentazione

a cura di Salvatore La Grassa