Tamar, la prostituta sacra, i cananei.

A sinistra Carta di Canaan, con i confini definiti nella Bibbia, Numeri 34:1–12 in rosso(fonte Wikipedia).

I cananei esasperarono, resero eccessive le connessioni della sfera sessuale con i fatti agrari, i cicli della terra, della vegetazione e del clima. Probabilmente questa visione del mondo era il segno della profonda crisi della loro società. Pratiche di controllo demografico venivano attuate come riti religiosi, vedi le orgie lussuriose, i sacrifici di bambini, la prostituzione sacra, l'evirazione degli addetti al culto della Grande Madre(per Astarte e Cibele di sicuro, non certo per Anat a parte l'evirazione dei prigionieri di guerra). Probabilmente il prevalere assoluto della classe dei re e dei guerrieri (predatori), mentre la classe sacerdotale, molto spesso dotata di potere temporale(come i giudici) , stretta dalle contigenze espresse anche nei miti sembra funzionale al potere(con l'eccezione probabilmente della sfera religiosa della città di Ugarit nei cui miti, a noi pervenuti nel XX secolo, sembra prevalere un dio Baal che muore e risorge), portò allo sfacelo una società con grossi problemi interni(tribù che si facevano la guerra fra di loro)ed esterni, ovvero Egiziani e Assiro-Babilonesi. I Fenici, tardo-contemporanei e succedanei dei Cananei, superarono la crisi grazie a un commercio su grande scala.

Il racconto biblico di Tamar(Genesi, cap.38)

Or avvenne che, in quel tempo, Giuda discese di presso ai suoi fratelli, e andò a stare da un uomo di Adullam, che avea nome Hira. E Giuda vide quivi la figliuola di un Cananeo, chiamato Shua; e se la prese, e convisse con lei. Ed ella concepì e partorì un figliuolo, al quale egli pose nome Er. Poi ella concepì di nuovo, e partorì un figliuolo, al quale pose nome Onan. E partorì ancora un figliuolo, al quale pose nome Sela. Ora Giuda era a Kezib, quand’ella lo partorì. E Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che avea nome Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: «Va’ dalla moglie del tuo fratello, prenditela come cognato, e suscita una progenie al tuo fratello». E Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando s’accostava alla moglie del suo fratello, faceva in modo d’impedire il concepimento, per non dar progenie al fratello. E l'Eterno lo punì facendolo morire. Allora Giuda disse a Tamar sua nuora: «Rimani vedova in casa di tuo padre, finché Sela, mio figliuolo, sia cresciuto». Perché diceva: «Badiamo che anch’egli non muoia come i suoi fratelli». E Tamar se ne andò, e dimorò in casa di suo padre. Passaron molti giorni, e morì la figliuola di Shua, moglie di Giuda; e dopo che Giuda si fu consolato, salì da quelli che tosavan le sue pecore a Timna; egli col suo amico Hira, l’Adullamita.Di questo fu informata Tamar, e le fu detto: «Ecco, il tuo suocero sale a Timna a tosare le sue pecore». Allora ella si tolse le vesti da vedova, si coprì d’un velo, se ne avvolse tutta, e si pose a sedere alla porta di Enaim, ch’è sulla via di Timna; poiché vedeva che Sela era cresciuto, e nondimeno, lei non gli era stata data per moglie. Come Giuda la vide, la prese per una meretrice, perch’essa aveva il viso coperto. E accostatosi a lei sulla via, le disse: «Lasciami venire da te!» Poiché non sapeva ch’ella fosse sua nuora. Ed ella rispose: «Che mi darai per venire da me?» Ed egli le disse: «Ti manderò un capretto del mio gregge». Ed ella: «Mi darai tu un pegno finché tu me l’abbia mandato?» Ed egli: «Che pegno ti darò?» E l’altra rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Egli glieli dette, andò da lei, ed ella rimase incinta di lui. Poi ella si levò, e se ne andò; si tolse il velo, e si rimise le vesti da vedova. E Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico, l’Adullamita, affin di ritirare il pegno di man di quella donna; ma egli non la trovò. Interrogò la gente del luogo, dicendo: «Dov’è quella meretrice che stava a Enaim, sulla via?» E quelli risposero: «Qui non c’è stata alcuna meretrice». Ed egli se ne tornò a Giuda, e gli disse: «Non l’ho trovata; e, per di più, la gente del luogo m’ha detto: Qui non c’è stata alcuna meretrice».E Giuda disse: «Si tenga pure il pegno, che non abbiamo a incorrere nel disprezzo. Ecco, io ho mandato questo capretto, e tu non l’hai trovata».Or circa tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: «Tamar, tua nuora, si è prostituita; e, per di più, eccola incinta in seguito alla sua prostituzione». E Giuda disse: «Menatela fuori, e sia arsa!». Come la menavano fuori, ella mandò a dire al suocero: «Sono incinta dell’uomo al quale appartengono queste cose». E disse: «Riconosci, ti prego, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone». Giuda li riconobbe, e disse: «Ella è più giusta di me, giacché io non l’ho data a Sela, mio figliuolo». Ed egli non ebbe più relazioni con lei. Or quando venne il tempo in cui doveva partorire, ecco ch’essa aveva in seno due gemelli. Durante il travaglio uno di essi mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: "Questi è uscito per primo". Ma, quando questi ritirò la mano, ecco uscire suo fratello. Allora essa disse: "Come ti sei aperto una breccia?" e lo si chiamò Perez. Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e lo si chiamò Zerach.

Tamar assertrice eroica della legge ebraica.

Tamar è una 'prostituta consacrata' cananea-amorritica. Era legata alla 'sterilità sacra' . Si poteva sposare per amore e non per la prole.Per cui doveva usare ogni mezzo per non rimanere incinta. Molto probabilmente Er e Onan(figli di Giuda e sposi prima l'uno e poi l'altro, per la legge del levirato, di Tamar) si adattarono a certe pratiche rinunciando ai figli e alla eredità, cioè alle due promesse fondamentali della religione dei Padri: il seme e la terra. Jahweh li punì facendoli morire. Il padre, Giuda, pensando che se dava a Tamar, secondo la legge del levirato, anche il terzo figlio Sela, questi poteva morire, la rimandò a casa del padre. Ma Tamar si converte alla legge ebraica rischiando la vita. Approfittando della festa popolare della tosatura in cui, per magia simpatica, si compiono riti di fertilità, parte dalla casa di suo padre; come prostituta sacra sposata si vela e si offre a Giuda. Questi pensa di compiere un rito magico tipico della festa della tosatura(secondo l'uso cananeo-amorritico). Tamar, invece, pensa di difendere il suo diritto e di far trionfare la legge ebraica del levirato. Calpesta così le leggi cananee-amorritiche, che le proibivano la figliolanza e diventa assertrice eroica di quella ebraica. Tamar non ha agito da prostituta sacra, come ha fatto credere a Giuda, ma da prostituta comune e ora è incinta. Giuda, allora, come giudice della tribù a cui Tamar apparteneva quale vedova, non la condanna al risarcimento quale fidanzata infedele del figlio, ma al rogo, quale pretesa sacerdotessa cananea. Da questa condanna tremenda si evince quanto la vita delle donne cananee fosse poco considerata. Non è facile immaginare la vita quotidiana dei cananei, ma, da quanto ci è pervenuto per il tramite dei testi biblici, si può presumere che in Canaan il vivere quotidiano era di una difficoltà estrema. E' difficile comprendere, senza che si conosca un quadro d'insieme, il perché una donna facesse la prostituta sacra ed esattamente che cosa tale ruolo comportasse.
Il racconto biblico così prosegue.
Tamar, allora, scopre l'autore del proprio peccato, rispedendo a Giuda i pegni che le aveva lasciati il giorno dell'incontro. Così Giuda la assolve dichiarandola più giusta di se stesso e la riconosce per moglie, e così i due figli gemelli che poi le nascono (da E.Testa, Nuovissima versione della Bibbia, Genesi, 1973).
Gesù di Nazaret, il Messia dei cristiani, appartiene alla tribù di Giuda, ed è discendente di Perez, figlio di Tamar.
L' istituto del levirato ebraico contribuì certamente a risolvere il problema delle vedove, ma fu anche un modo di salvaguardare la progenie, la stirpe delle famiglie. Infatti da questo uso era più salvaguardata la progenie del primogenito. E il primogenito, sia come sacrificio umano (ritenuto assurdo da Abramo in poi) e poi come sacrificio di animali e delle primizie, era il il più gradito al dio originario degli ebrei pastori.



L'articolo comprende le seguenti pagine:

Tamar, la prostituta sacra, i cananei

Scambio delle donne presso i cananei - Abramo dai tratti cananei, il dio Baal e la dea Anat

Lot incauto, indesiderato e non rispettato fra i cananei


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